L’approccio strategico familiare (Nardone, Verbitz & Milanese, 1999; Nardone & Valteroni, 2017; Lock & Le Grange, 2018) ha dimostrato essere la terapia validata più efficace nel trattamento dell’anoressia giovanile e anche delle sue differenti varianti: vomiting, exercising, binge eating, sino all’alimentazione incontrollata.
Il seminario clinico si propone di dare una dettagliata rassegna delle tecniche messe a punto per questi disturbi e della loro evoluzione dell’ultimo quindicennio.
La terapia è family-based nel senso che non si tratta solo la paziente ma tutto il suo sistema familiare in quanto è stato dimostrato che se non cambiano i modelli di interazione familiare sarà ben difficile osservare un cambiamento terapeutico nella paziente anoressica.
Questo protocollo prevede una serie di tecniche in sequenza capace dapprima di ristrutturare la dinamica tra genitori e paziente all’interno della quale i primi sono ostaggi della seconda, per poi orientare l’intervento al far sperimentare alla giovane, mediante una suggestiva/ipnotica tecnica evocativa, sensazioni piacevoli nei confronti dei cibi proibiti ma desiderati.
Infine, la seduta si conclude con accordi specifici non solo sull’incremento dell’alimentazione ma anche sulla sperimentazione di “assaggini” dei cibi di cui si è evocato il piacere.
Questa strategia ha incrementato di gran lunga l’efficacia terapeutica del primo incontro nel quale, il più delle volte, si giocano le sorti dell’intera terapia.
Il seminario sarà svolto mediante l’esposizione delle strategie e delle tecniche differenziate di intervento e la dimostrazione dal vivo con volontari che presentino una delle problematiche in discussione o, in alternativa, la presentazione di una registrazione di un caso trattato.